Carissimi ragazzi e giovani alunni,
ogni nuovo anno scolastico che comincia, è un atto di speranza che si rinnova, grazie ai suoi protagonisti, cioè voi, che mi piace immaginare tutti pronti ai nastri di partenza, zainetto sulle spalle, pieno di vita e di sogni, per rivivere le emozioni di nuove conoscenze e nuovi traguardi.
Sì, perché andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni.
Nella scuola non solo si imparano nozioni, contenuti, ma anche abitudini e valori.
E’ luogo di amicizia, di vivacità, di confronto, di incontri e scontri culturali e umani, che formano il carattere e allargano gli orizzonti su tutti i fronti della vita.
Non è un …parcheggio la scuola!
E’ vita, vita vera, a volte faticosa, ma sempre esaltante, anche quando non offre prospettive sicure.
E’ voglia di mettersi in gioco, è sogno di nuove scoperte, è ricerca di un “di più” che colma il vuoto esistenziale che la società del “futile”, del “tutto facile”, del “tutto è lecito” ha scavato nel cuore di tanti ragazzi e giovani , facendone dei robot, dei manichini, “rubando loro la speranza”, come grida continuamente Papa Francesco.
E qui si inserisce con forza l’annuncio cristiano sulla persona e sul messaggio di Cristo, che non è un personaggio storico da museo, sulle verità relative alla natura all’uomo, al senso e valore della vita che le tempeste ideologiche mediatiche e le diavolerie tecnologiche oscurano e, spesso, stravolgono nei loro messaggi.
Ma se con onestà intellettuale, si accetta che siamo creature, non figli di una dea bendata in balia di istinti senza limiti etici e arbitri del nostro destino, ma destinatari di un “mandato” per l’esistenza, allora la fede ha molto da dire e da dare.
A voi, giovani, che sperimentate il sonno della fede, un paterno invito: non spegnete la sete di Dio che è in voi!
A tutti, poi, dico con forza: Coraggio! Guardate sempre “oltre”, consapevoli di essere gli artefici del vostro futuro. Che sarà migliore. Solo che lo vogliate.
Auguri, ragazzi!
Questo nuovo anno scolastico vi trovi disponibili e aperti ad arricchire il cuore e la mente di virtù e di bontà, aiutati dai vostri valorosi insegnanti, dalle premure del personale non docente e dall’amore dei vostri genitori, che saluto con stima e benedico di cuore insieme a tutti voi.
+Ciro Miniero
Vescovo