FESTA DIOCESANA DELLA FAMIGLIA: una chiamata all’amore, che si fa cammino quotidiano

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Un appuntamento che si rinnova e che continua nella tradizione, pur rinnovandosi con elementi nuovi. La seconda edizione della Festa Diocesana della Famiglia, dal tema “Chiamati all’Amore”, svoltasi ad Agropoli il 3 maggio, è stata l’occasione, per tante famiglie di trascorrere insieme un’intera giornata, di riflettere, confrontarsi, giocare e pranzare insieme. Un appuntamento che si innesta nella già consolidata tradizione della Festa della Famiglia interparrocchiale di Agropoli, che da otto anni ormai rappresenta il momento per ritrovarsi e rincontrarsi, come comunità, come famiglie, come amici.
Ad arricchire questa edizione, organizzata dall’Ufficio Diocesano della Famiglia, in collaborazione con le associazioni parrocchiali di Agropoli, la bella testimonianza di Pierluigi Molla, il figlio di Santa Gianna Beretta Molla, che ha raccontato come sia possibile la santità nella semplicità del quotidiano, e di come si possa diventare santi anche attraverso la vita familiare. La storia ci ha abituato ad avere come esempi di santità, sacerdoti, uomini di chiesa, donne martirizzate. Lei, invece, Santa Gianna, è diventata santa perché ha saputo essere una mamma esemplare, vivendo una vita in piena coerenza con la fede che professava. Una donna che ha molto da dire a tutte le nostre famiglie, ma anche a tutte le persone dei nostri tempi. Amava l’arte, la musica, le montagne, le piaceva stare in compagnia ed avere cura della propria immagine, senza però dimenticare l’impegno nell’evangelizzazione, la cura dei più deboli (era pediatra), la carità ai bisognosi, la ferma fiducia nella Divina Provvidenza, l’impegno attivo nell’Azione Cattolica, la capacità di donarsi per l’altro, fino a donare la propria vita. E’ infatti morta per permettere alla figlioletta di poter venire al mondo, anteponendo il bene della piccola al proprio. Ed ascoltare dalla voce del figlio Pierluigi il racconto di quelle scelte, l’esempio che ha saputo dare a tutti loro, è stato davvero arricchente.
Cuore della giornata è stata la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi d Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, tenutasi in Piazza della Repubblica. E’ stato quello il momento di massima partecipazione, anche da parte di tutta la città di Agropoli, con quasi mille presenze. E dopo la condivisione della mensa eucaristica, le varie famiglie presenti hanno condiviso anche il pranzo domenicale, fermandosi a mangiare stesso nella piazza, nella quale erano state predisposte, per l’occasione, diverse tavolate.
C’è stato poi il momento di gioco, i balli, l’animazione, e la premiazione della Prima Edizione del Concorso Diocesano, Festa della Famiglia “Chiamati all’amore”. Sei i premi assegnati ai primi classificati delle varie categorie in gara, tra cui il Primo Premio Assoluto, che la giuria,ha assegnato al Video Spot realizzato dal gruppo Giovanissimi dell’ Azione Cattolica “C. Carretto” di Agropoli
Gli altri premiati sono stati:
Roberta Petta, prima classificata sezione immagini e foto – Scuole Secondarie Inferiori
Francesca Consiglio prima classificata sezione immagini e foto – Scuole Secondarie Superiori
Carmine Genua, primo classificato nella sezione Fotografie Giovani
Gruppo Giovanissimi di Azione Cattolica “C. CARRETTO” di Agropoli, primo classificato nella sezione Speciale Video Spot
Inoltre il Concorso è stato anche social, e quindi è stato assegnato un premio anche all’opera più votata su Facebook, il disegno di Correale Cristina
A chiudere questa edizione della Festa Diocesana della Famiglia, il concerto della Famiglia di Gibboni, nota per le sue partecipazioni a trasmissioni televisive ed eventi nazionali e internazionali legati alla famiglia. La loro è una testimonianza che si fa musica, perché raccontano il senso di unità della famiglia, attraverso l’arte. Una famiglia al completo, madre, padre e tre figli, che, come ogni famiglia, vive la propria vita quotidiana, ma che sa ritrovarsi insieme, e vivere la bellezza dell’essere in armonia l’uno con l’altro, e l’uno per l’altro. Ed è questo il messaggio che viene fuori dalle loro esibizioni. 4 violini e un pianoforte possono generare armonia solo ascoltandosi l’un l’altro, rispettando pause e silenzi, e dando il proprio contributo unico e insostituibile, all’interno dell’esecuzione, così come nella vita familiare di tutti i giorni.
Angela Russo

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Di seguito il video vincitore assoluto del Concorso Festa della Famiglia